Ricordo di Vittorio Klun

Articolo pubblicato il 19-03-2017

Ricordo di Vittorio Klun

Il nostro socio Associazione Amatori Veicoli Storici ci invia questo ricordo di Vittorio Klun presidente e fondatore dell’Associazione.

Lo pubblichiamo con piacere, in riconoscimento di ciò che Vittorio Klun ha fatto per la crescita dell’attenzione e della cultura dei veicoli d’epoca e per la passione e la competenza con la quale si è dedicato a questo obiettivo.

Vittorio Klun è nato a Rimini nel 1946 ma la maggior parte della sua vita si è svolta nella cittadina istro-veneta di Muggia, alle porte di Trieste, dove la sua numerosa famiglia svolgeva le proprie attività. Ed è a Muggia che Vittorio ha fissato la sua dimora, nella casa paterna ristrutturata qualche anno fa, e dove è mancato il 14 marzo.

Dopo un periodo di intensissimo lavoro in una carrozzeria condotta con uno dei fratelli, si è avvicinato al mondo delle auto d’epoca frequentando il locale Club dei Venti all’Ora, uno dei primissimi club costituiti in Italia.

Grazie a questa vicinanza, molti degli appassionati locali hanno cominciato ad affidargli il restauro delle proprie automobili e l’attività si è, con il tempo, specializzata nel ripristino di automobili sempre più importanti e difficili da riportare ai fasti originali senza tradirne l’originalità.

Grazie alla sua riconosciuta manualità nel lavorare tanto i metalli quanto il legno

e persino i tessuti, non c’è stato problema che non abbia saputo risolvere, riparando o ricostruendo ex novo i particolari danneggiati o mancanti.

Tra i lavori più importanti portati a termine con successo vanno menzionate una Riley Brooklands, una Balilla Coppa d’Oro ma, soprattutto, una Isotta Fraschini 8A Stabilimenti Farina e una Mercedes 540 K cabriolet.

Questo sarebbe già sufficiente per tratteggiare la figura di un vero artista del restauro ma Vittorio Klun racchiudeva in sé altre peculiari caratteristiche, che lo hanno reso una delle figure più importanti del motorismo storico italiano, probabilmente non adeguatamente riconosciuta.

Ci riferiamo alle sue capacità di organizzatore ma, in particolare, alla sua fantasia innovativa e alla capacità di vedere con anticipo il probabile svolgersi degli eventi.

E’ stato per parecchi anni presidente del Club dei Venti all’Ora che ha portato alla notorietà in campo nazionale. E’ stato infatti sotto la sua presidenza che sono state organizzate delle manifestazioni che hanno costituito – negli anni ’70 e ’80 – una autentica novità nel nostro Paese. Ci riferiamo in particolare ad una serie di Concorsi di Eleganza, abbinati a dei convegni a cui hanno partecipato i più importanti carrozzieri. Alcuni di questi concorsi sono stati di stampo generalistico ed altri monografici, dedicati in particolare ad un solo carrozziere, raccogliendo macchine vestite rispettivamente da Pininfarina, Touring e Zagato. In uno dei Concorsi erano presenti ben 8 Isotta Fraschini, avvenimento che si è verificato ben poche volte nel mondo intero.

Anche le edizioni della Trieste-Opicina organizzate sotto la presidenza di Vittorio Klun, hanno segnato una svolta nel panorama delle manifestazioni nazionali, essendo state dedicate rispettivamente alla partecipazione di squadre di marca (FIAT, Bugatti, Alfa Romeo ecc.) e a squadre nazionali.

Non si possono infine dimenticare i raid denominati “Le Città dell’Imperatore” diretti verso le antiche capitali dell’ex impero Austro-Ungarico e durante i quali i partecipanti hanno avuto contatti con le autorità e gli appassionati locali, stringendo rapporti di amicizia e collaborazione che durano tuttora.

Le sue profonde conoscenze in materia lo hanno presto portato a essere nominato membro del Consiglio Federale dell’ASI sotto le presidenze di Rossi di Montelera e di Zanon di Valgiurata e, successivamente, ad essere chiamato alla presidenza della Commissione Tecnica dell’ASI.

Riferendoci alla sua capacità di “fiutare” il divenire, Vittorio è stato tra i primi a prevedere che la circolazione dei veicoli storici, in particolare nei centri abitati, sarebbe stata variamente ostacolata dalle autorità preposte e, non avendo riscontrato nella dirigenza dell’ASI un’adeguata sensibilità al problema, nel 1998 ha fondato, assieme ad alcuni amici, l’Associazione Amatori Veicoli Storici che si è data, come obiettivo primario, quello di giungere a una più efficace legislazione nel campo dei veicoli storici e che, per i rigorosi obiettivi di tutela della loro originalità e per la serietà nella loro applicazione, è stata   riconosciuta dalla FIVA fin dall’anno 2000.

Per questo motivo, a partire proprio dal 2000, sono stati studiati e fatti presentare, nelle rispettive legislature, Disegni di Legge sull’argomento il cui iter è stato però variamente ostacolato.

Da ultimo, gli stand che, nel corso degli anni A.A.V.S. – su idee di Vittorio – ha presentato alla Mostra Auto e Moto d’Epoca di Padova sono sempre stati concepiti in base ad un tema specifico, illustrato da un titolo significativo e con finalità didascaliche.

Ebbene, l’ultimo stand allestito sotto la presidenza di Vittorio Klun era intitolato “I Precursori”.

2 thoughts on “Ricordo di Vittorio Klun”

  1. Silvano says:

    Apprendo solo ora la triste notizia della dipartita dell’amico Vittorio e rivolgo alla Famiglia le mie più sincere e sentite condoglianze.

  2. giuseppe cavagna says:

    Sono sinceramente addolorato per la scomparsa di Vittorio Klun. Ho conosciuto in lui un amico, un esperto, un simpatico organizzatore. Ho partecipato sempre con gioia alle manifestazioni da lui organizzate, dalla Trieste Opicina al Gran Premio di Trieste, mi sono divertito e ne ho sempre tratto un ottimo ricordo. Molte sentite condoglianze alla famiglia. Pin Cavagna

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