Carlo Maria “Mario” Abate (10/07/1932-29/04/2019)

Articolo pubblicato il 12-05-2019

Carlo Maria “Mario” Abate (10/07/1932-29/04/2019)

Il ricordo del pilota morto il 29 aprile scorso nel profilo di Lorenzo Boscarelli.

Lo scorso 29 aprile è scomparso Carlo Maria Abate, che tra la fine degli anni Cinquanta e i fino al 1963 è stato tra i piloti italiani più in vista.

Era nato a Torino il 10 luglio 1932 e sempre vi ha vissuto. Iniziò a correre in automobile nel 1955 e nel 1957 fu Campione Italiano di Velocità nella categoria Gran Turismo fino a 1300 cc, al volante di una Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Zagato. Con questa vettura conquistò anche il Trofeo della Montagna, nel 1957 e 1958.

Nel 1959 acquistò una Ferrari 250 GT “Tour de France” con la quale fu 1° di Classe alla Coppa S. Ambroeus, alla Trento-Bondone, alla Corsa dei Colli Torinesi e fu 1° assoluto alla Mille Miglia (in coppia con Gianni Balzarini).

Nel 1960 fu 1° della Classe 3000 GT alla 12 Ore di Sebring, insieme a Giorgio Scarlatti e Fabrizio Serena, al volante di una Ferrari 250 GT California iscritta dalla Scuderia Serenissima Repubblica di Venezia (SSR) del conte Giovanni Volpi di Misurata. Fu ancora 1° di Classe alla 1000 km del Nürburgring, su una Ferrari 250 GT “Tour de France”, della SSR, in coppia con Colin Davis e 1° assoluto alla Coppa Intereuropa, disputata a Monza il 4 settembre 1960, questa volta al volante di una Ferrari 250 GT berlinetta Scaglietti.

Nel 1961 fu di nuovo 1° nella Classe 3000 GT alla 1000 km del Nürburgring, su una Ferrari 250 GT berlinetta Scaglietti, della SSR, in coppia con Colin Davis. Alla 500 km del Nürburgring, il 3 settembre, fu 1° assoluto, al volante di una Fiat Abarth 1000 bialbero.

Nel 1962 fu 1° assoluto al Trofeo dell’Auvergne, al volante di una Ferrari 250 GTO della SSR e debuttò in Formula 1 al Gran Premio di Napoli su una Porsche 718 F1 della SSR, giungendo 4° assoluto, Con una Lotus 18/21 Climax della SSR disputò il GP di Reims, ritirandosi per un incidente, e con una Porsche 718 F1 della SSR il GP del Mediterraneo, a Pergusa, dove si classificò al 3° posto.

Nel 1963 fu 1° assoluto alla Targa Florio, in coppia con Jo Bonnier, al volante di una Porsche 718 RS ’61 2000 8 cilindri, e 1° di Classe al Trofeo dell’Auvergne, alla Freiburg-Schauinsland e alla Ollon-Villars su una Ferrari 250 GTO. In Formula 1 disputò due gare al volante della Cooper T51 Maserati della Scuderia Centro-Sud: il GP di Imola, giungendo 5°, e il GP di Siracusa, dove fu 3°. Infine, su una Porsche 718 F1 della SSR fu 8° nel GP del Mediterraneo, a Pergusa.

La 12 Ore di Sebring del 1964 fu l’ultima gara valida per il campionato Mondiale Marche da lui disputata, al volante di una Porsche 718 RS. In quell’anno concluse la sua carriera agonistica.

Carlo Maria Abate è stato un esponente di spicco di quelle figure di “gentleman driver” tipica degli anni Cinquanta e Sessanta, che iniziarono a correre avvalendosi di ottime disponibilità economiche familiari e poi per la loro bravura arrivarono a ottenere vittorie prestigiose come piloti ufficiali.

 

Nota:

In diverse fonti il suo nome, anziché con l’originale Carlo Maria, si trova indicato come Carlo Mario, versione da lui preferita.

Carlo Mario Abate, in primo piano, coll’amico Gianni Balzarini al Tour de France 1959.

Nella foto in frontespizio, Carlo Mario Abate alla 1000 km del Nürburgring, in coppia con Umberto Maglioli.

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