115 anni di Mercedes contro le case italiane.

Articolo pubblicato il 21-03-2018

115 anni di Mercedes contro le case italiane.

La foto nel frontespizio ritrae Felice Nazzaro (Fiat) nella famosa curva di Eu del Circuito di Dieppe durante il vittorioso Grand Prix de l’ACF del 1907. Foto Agence Rol. Gallica, BNF.

L’inizio del campionato Mondiale del 2018 è il pretesto per ricordare gli inizi del più che secolare duello tra la Mercedes e le case automobilistiche italiane (nell’ordine temporale Fiat, Alfa Romeo e Ferrari).

La Fiat compì una timida apparizione nelle corse internazionali con la partecipazione di una vettura 24hp guidata da Luigi Storero alla Parigi-Madrid del 24 maggio 1903, seguita da una al Circuito delle Ardenne del 23 giugno in cui una 24Hp si piazzò al terzo posto della categoria Voitures Legères (una specie di formula 2) con Alessandro Cagno alla guida. Pochi giorni dopo, il 2 luglio, la Mercedes vinse la più importante corsa dell’anno, la Coppa Gordon Bennett, con il modello 60hp guidato dal pittoresco gentleman belga Camille Jenatzy. L’anno successivo la Coppa Gordon Bennett vide il primo scontro ad armi quasi pari tra le squadre ufficiali delle due marche e le dominanti marche francesi. Vinse il francese Léon Thery su Richard-Brasier 80hp, soprattutto grazie all’introduzione degli ammortizzatori che migliorarono considerevolmente la tenuta di strada della macchina, davanti a Jenatzy su Mercedes 90hp. Cinque 90hp Mercedes si mostrarono in generale più veloci delle Fiat 75hp guidate da Lancia, Cagno e Storero. Léon Thery vinse anche l’edizione 1905 della Coppa Gordon-Bennett sempre su Richard-Brasier con potenza aumentata a 96hp.

Coppa Gordon Bennett. 5/7/1905. Cagno su Fiat nella S in discesa di Rochefort-en-Montagne [Collection Jules Beau. Photographie sportive] : T. 30. Année 1905 / Jules Beau : F. 29v.

Le Fiat 110hp di Nazzaro e Cagno si piazzarono seconda e terza dopo che Lancia aveva dominato la parte iniziale dellla corsa. La prima Mercedes, da 120hp, finì quinta con il collaudatore Wilhelm Werner. Thery, soprannominato Chronomètre Thery per la regolarità della sua guida, era meno apprezzato a giudicare dai reportage dell’epoca di piloti di grande irruenza come Vincenzo Lancia, che peraltro raramente finiva una corsa.

Coppa Gordon Bennett. 5/7/1905. Nazzaro su Fiat. Passaggio in velocità a Laqueille. [Collection Jules Beau. Photographie sportive] : T. 30. Ann√©e 1905 / Jules Beau : F. 28v.

Coppa Gordon Bennett. 5/7/1905. La Mercedes di Edgar Braun nel paddock di Lachamps, Auvergne. [Collection Jules Beau. Photographie sportive] : T. 30. Année 1905 / Jules Beau : F. 26v.

Coppa Gordon Bennett. 5/7/1905. Jenatzy su Mercedes. [Collection Jules Beau. Photographie sportive] : T. 30. Année 1905 / Jules Beau : F. 28.

Il Gran Premio dell’ACF, l’unico Grand Prix annuale fino al 1921, sostituì la Coppa Gordon-Bennett dal 1906. Quell’anno le vetture francesi vinsero con la Renault del collaudatore ungherese Szisz, con Nazzaro su Fiat terzo e le Mercedes presenti solo privatamente. La Mercedes fu assente dai risultati, nonostante la presenza della squadra ufficiale, il 2 luglio 1907, giorno della famosa vittoria di Nazzaro nel Grand Prix, davanti ad una coorte di vetture francesi. L’anno successivo tuttavia – il 7 luglio 1908 – Christian Lautenschlager su Mercedes colse un’inaspettata vittoria davanti a due Benz dopo che Lancia, Nazzaro e Wagner su Fiat avevavano nell’ordine condotto la gara nei primi giri. La secolare alternanza aveva

 

 

 

 

 

 

La squadra Mercedes al GP de’ACF del 1908. In primo piano Willy Poege, poi Otto Salzer e il vincitore Christian Lautenschlager. Foto Ag. Rol. Gallica, BNF.

 

così avuto inizio.

Questo è anche un pretesto per proporre delle immagini pochissimo note della Coppa Gordon Bennett del 1905, svoltasi sul circuito Michelin dell’Auvergne. Esse sono opera del fotografo Jules Beau, uno dei primi fotografi di avvenimenti sportivi. La Biblioteca Nazionale di Parigi conserva 36 album, per un totale di circa 4000 sue foto di tutti gli sport. Sono state digitalizzate nell’ambito di un progetto chiamato Gallica e da poco appaiono anche sul sito internet omonimo. Il progetto è arrivato a digitalizzare circa cinquecentomila immagini per lo più anteriori al 1940, tutte disponibili sul sito.

2 thoughts on “115 anni di Mercedes contro le case italiane.”

  1. donatella biffignandi says:

    Strepitoso il lavoro della Biblioteca Nazionale di Parigi, e grazie a Sandro Silva che ce lo segnala. Un uso magnifico delle moderne tecnologie, supportato dall’amore e dal rispetto per il passato (che ha comunque permesso l’arrivo fino ai contemporanei degli album e delle foto originali). Chapeau!

  2. Silva Alessandro says:

    Il progetto Gallica ha compiuto 20 anni. Ancora pochi anni fa per consultare gli album di Jules Beau bisognava recarsi di persona. Il lavoro fatto è colossale, continua ad esempio inserendo nel catalogo gli archivi di immagini delle biblioteche francesi. Non mi risultano tagli di fondi. Conoscendo questa realtà da vicino mi spiego l’impressione di tristezza che provo dopo ogni visita alla Biblioteca Nazionale di Roma.

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